T H E T E N T
Residency Projects
Francesco Marano (curator)
I luoghi non sono ciò che i confini delimitano, ma ciò che accade lì.
I luoghi della cultura – biblioteche, musei, parchi, collezioni, orti botanici, ecc. – sono snodi complessi di storie, informazioni, connessioni ed emozioni che pur radicati nel passato chiedono di essere connessi alla contemporaneità per continuare a vivere e ad essere attrattivi.
L’arte fa emergere valori e significati non immediatamente visibili, scopre relazioni inattese, libera il luogo dall’inerzia del consueto, rigenera l’interesse del pubblico, rifonda le sue origini nella contemporaneità, svela dimensioni trascurate o profonde.
Cosa è THE TENT?
The Tent è un programma di residenze artistiche che si svolgono in piccoli centri, festival e istituzioni culturali.
Come nel 1922 l’antropologo Bronislaw Malinowski piantò la sua tenda all’interno del villaggio alle isole Trobriand, così l’artista della residenza The Tent farà del luogo il suo terreno di ricerca artistica per circa una settimana, pernottando nella tenda e lavorando negli spazi che gli sono stati destinati.
Gli artisti verranno selezionati dai curatori in accordo con la committenza.
Durante la residenza l’artista si connetterà all’ambiente, esplorerà il patrimonio che lo circonda, utilizzerà le risorse archivistiche e bibliografiche, potrà interagire con il personale dell’istituzione e i visitatori.
Nel corso della residenza l’artista potrà realizzare performance, soundscape, opere con tecniche e linguaggi a sua scelta e il progetto si concluderà con azioni di restituzione da concordare con la committenza.
Perché THE TENT?
The Tent va oltre il concetto di residenza artistica, è un evento. The Tent farà puntare i riflettori mediatici sul luogo in cui l’artista piazza la sua tenda, racconterà la location, la presenterà in una dimensione rinnovata utilizzando modelli interattivi e partecipativi dove il pubblico contribuirà alla diffusione mediatica dell’evento.
La settimana di residenza dell’artista sarà trasmessa in streaming sui social e sui siti web del committente e del progetto grazie a una webcam puntata sulla tenda.
Le opere prodotte resteranno di proprietà dell’istituzione che ospita la residenza. Nel caso la residenza sia stata offerta a titolo gratuito, le opere di norma restano di proprietà dei curatori e dell’artista.